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Aria senza virus. Il plasma freddo che abbatte i patogeni

Anni di ricerca e di «cultura della sanificazione» alle spalle. Un’azienda che sa leggere e sfrutta la tecnologia, facendo crescere così la propria offerta, step by step. Una cooperativa che reinserisce a livello lavorativo persone con disabilità impegnata, fino all’ultimo stop del premier Giuseppe Conte, ad assemblare il prodotto, e pronta a ripartire. Gli ingredienti per il successo c’erano tutti, c’è voluto lo shock culturale del Coronavirus per far esplodere la richiesta di sanificatori d’aria al plasma freddo, capaci di abbattere – negli ambienti chiusi – il 99,9% dei microrganismi e agenti patogeni presenti, virus compresi.

Mai come ora i prodotti di Jonix, azienda specializzata nella sanificazione dell’aria, diventano essenziali: nei primi giorni dell’emergenza legata al Coronavirus, c’è stato un boom di ordini, dalle case di riposo per anziani ai laboratori, passando per le fabbriche e i luoghi di lavoro. Millecinquecento solo da inizio crisi, più di 2.500 da inizio anno. Da Cile e Spagna alla Svizzera, da Hong Kong all’Ecuador, oltre ovviamente l’Italia: l’interesse si espande nei cinque continenti, anche in Paesi non ancora colpiti direttamente dall’emergenza sanitaria, recentemente classificata dall’OMS come «pandemia». Il trattamento non colpisce solo i virus, ma anche batteri, spore, muffe ed altri patogeni. Aria pulita grazie a prodotti, come ad esempio Cube, di piccole dimensioni, facilmente inseribili in un ambiente domestico o lavorativo.

Mina Bustreo

«Abbiamo richieste da tutto il mondo – spiega Mina Bustreo, direttrice commerciale e marketing dell’azienda – in poche settimane abbiamo eguagliato vendite e fatturato del 2019. Ovviamente avremmo preferito non vedere questo incremento, vista la causa, una situazione di emergenza che sta stravolgendo abitudini e stili di vita degli italiani. Ma proprio in casi come questi, è importante il contributo di tutti. E noi, con l’esperienza di sanificazione di ambienti, vogliamo fare la nostra parte». Jonix è un’azienda giovane, nata nel 2013 come corporate spinoff di HiRef SpA, azienda di Tribano (Padova) fra i leader nei sistemi di raffreddamento per data center, con un doppio cuore pulsante nella penisola: a Pisa, nei laboratori Archa, centro di ricerca d’avanguardia partner dell’ateneo pisano, e nel Veneto, fulcro della produzione: a Tribano, in provincia di Padova e a Treviso, dove l’assemblaggio della linea Cube viene effettuato dalla cooperativa sociale Sol.Co, realtà attiva nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità. La cooperativa, nel pieno rispetto delle regole previste dall’emergenza Covid-19, ha lavorato a pieno regime, conscia dell’importanza di rispondere in tempi rapidi alla richiesta crescente di sanificatori d’aria, fino alla seconda stretta prevista dal Governo. Con la speranza di vedere avverate le previsioni che immaginano, già ad aprile, una riapertura parziale delle attività.

Non thermal plasma (NTP): questo è il meccanismo che sta alla base del processo di sanificazione. Una tecnologia validata dalla comunità scientifica che riesce a distruggere il 99,9% degli agenti patogeni inclusi i virus aerotrasportati, come dimostra uno studio pubblicato nel 2019 da ricercatori dell’Università del Michigan. L’NTP è un fenomeno fisico generato a temperatura ambiente, utilizza l’aria come miscela gassosa trasformandola in un gas ionizzato costituito da varie particelle caricate elettricamente sia + che  – : elettroni, ioni, atomi e molecole che scontrandosi tra loro producono specie ossidanti, la reattività delle particelle provoca poi fenomeni di ossidazione in grado di disaggregare i composti organici volatili, batteri, microorganismi, odori.

 

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