Bolzano accelera sulla transizione ecologica. Dodici bus a idrogeno verde sulle strade
Alimentati a idrogeno verde, non producono nessuna emissione inquinante e hanno 350 chilometri di autonomia. La città di Bolzano, dopo i primi prototipi, ha da qualche settimana una vera e propria flotta di 12 mezzi green: la prima del Paese e tra le più cospicue in Europa. Targati Sasa, società in-house della Provincia Autonoma di Bolzano e gestore per il trasporto pubblico su strada, gli ecobus sono alimentati a idrogeno totalmente non inquinante in quanto prodotto interamente con fonti energetiche rinnovabili. L’iniziativa, che è stata raccontata grazie alla consulenza di Blum, ha trovato un importante riconoscimento da parte del Governo attraverso le parole del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini: «La decisione della Provincia Autonoma di Bolzano di investire consistenti risorse per l’acquisto di nuovi bus a idrogeno è in linea con la visione strategica del Ministero» ha dichiarato lo stesso Giovannini. «La transizione ecologica è una delle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sul quale puntiamo per un nuovo rilancio del Paese che ponga al centro il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente. In questo ambito – ha aggiunto il ministro – è previsto un investimento di oltre tre miliardi di euro per il rinnovo del parco autobus impiegato nel trasporto pubblico locale con l’acquisto di mezzi elettrici e a idrogeno per le aree urbane. La mobilità sostenibile nelle città, grandi e piccole, è un elemento importante per migliorare la vivibilità dei quartieri e la qualità della vita delle persone. La Provincia Autonoma di Bolzano, con grande senso di responsabilità, ha già avviato questo percorso virtuoso».
Un percorso che porta lontano
Un percorso che vuole portare ancora più lontano, come sottolinea il vicepresidente e assessore per le Infrastrutture e la Mobilità della Provincia di Bolzano, Daniel Alfreider: L’obiettivo – precisa, infatti – è realizzare un Brenner Green Corridor che collega il Sud con il Nord Europa in modo sostenibile e basato su tre pilastri fondamentali: trasferimento sulla ferrovia, digitalizzazione e veicoli a basse emissioni».Ma di che cosa parliamo quando ci riferiamo ad autobus alimentati a idrogeno verde? Nel caso di Bolzano si tratta di un bus ultramoderno a zero emissioni che combina, per la sua trazione, una cella a combustibile ad alte prestazioni e una batteria performante al titanato di litio da 29,2 kW/h. Scendendo ancor più nello specifico troviamo che il veicolo è equipaggiato con assale di trazione elettrico, con rispettivamente due motori elettrici alle ruote con potenza massima di 125 kW cadauno. La potenza della cella a combustibile è di 70 kW, la capacità del serbatoio dell’idrogeno è di 37,5 chilogrammi per una percorrenza giornaliera superiore a 350 chilometri (praticamente l’intera giornata di servizio). Gli unici prodotti di “scarto” generati durante il funzionamento di «Solaris Urbino 12 hydrogen», così si chiama il mezzo, sono vapore acqueo a 55 gradi circa.