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Enactus Italia. Il premio che connette Gen Z e innovazione sostenibile

Impostare un progetto di business con solide basi scientifiche, convincere una giuria della solidità del team e del piano economico e poi, possibilmente, …realizzarlo. Enactus porta nel mondo universitario italiano una ventata di concretezza e imprenditorialità dando vita, di anno in anno, a progetti che lasciano il segno.

Com’è successo nel 2021 con Woodcard ad esempio, progetto che sta tentando di sostituire la plastica con il legno per le chiavi elettroniche e che Blum ha coinvolto nell’Innovation Village di Progetto Fuoco, anche la finale 2022, tenutasi a Padova, ha visto progetti all’insegna della sostenibilità e dei valori della generazione zeta.

Sviluppo sostenibile in Ghana

Ha vinto, e rappresenterà l’Italia alla Enactus World Cup 2022, che quest’anno avrà luogo a Puerto Rico dal 30 ottobre al 2 novembre, il team del Politecnico di Milano con Shea Matters, un progetto che vuole proporre, tramite il commercio equosolidale di burro di karité prodotto in Ghana, una nuova forma di sviluppo sostenibile, che tuteli l’ambiente, che rispetti la cultura e l’autonomia dei popoli e che incoraggi l’emancipazione delle donne.

Riusare le ostriche e convertire la CO2

Al progetto principale si affianca anche Oyster2life, l’idea di ricostituire l’ecosistema marino tramite il riutilizzo di gusci di ostrica e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di preservare i nostri mari. Al secondo posto si è classificato il team dell’Università di Udine con due progetti: InnovAlgae, che vuole sfruttare parte della CO2 emessa dalle acciaierie per produrre ficocianina, un composto naturale che sostituisce le sostanze chimiche nei coloranti e nei cosmetici, e Co2nvert, soluzione tecnologica che trasforma l’anidride carbonica in etanolo tramite un processo carbon negative.

enactus team università di udine

Maree «elettriche» e giochi molto seri

Terzo il team dell’Università di Brescia con un progetto di produzione di energia elettrica dal moto delle onde direttamente integrato nelle banchine, per creare un mercato dell’energia quasi indipendente derivante da fonti rinnovabili e dall’integrazione benefica con l’ambiente. Ultimo finalista il team dell’Università della Calabria con 2 serious 2 play, progetto che vuole mettere a disposizione di scuole e formatori uno strumento completo e accessibile che permetta a ogni bambino di sviluppare fondamentali competenze «soft» nell’età naturale dell’apprendimento e del gioco.

Cos’è Enactus Italia

Enactus Italia è un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata ad ispirare gli studenti universitari a migliorare il mondo attraverso l’azione imprenditoriale. Enactus Italia fa parte di un network internazionale, attivo in 35 paesi, che rappresenta una tra le più grandi piattaforme di apprendimento esperienziale esistenti al mondo, coinvolgendo studenti, società e accademici, con l’obiettivo di preparare la prossima generazione di leader alle sfide del futuro, per creare un mondo migliore e più sostenibile. A livello nazionale, il network conta 21 università in tutta Italia, per un totale di più di 200 studenti annualmente coinvolti nel programma formativo e nell’esperienza imprenditoriale extracurriculare di Enactus.

I criteri

Durante la National Competition, che si svolge annualmente verso la fine dell’anno accademico, i team Enactus presentano i propri progetti imprenditoriali ed il loro impatto sostenibile di fronte a una giuria, composta da rappresentanti del mondo del business. Questi ultimi, secondo i criteri internazionali Enactus di leadership imprenditoriale, innovazione, business model e impatto positivo sostenibile, contribuiscono all’identificazione del team Enactus che nell’ultimo anno ha dimostrato più efficacemente la leadership imprenditoriale per guidare il business e l’innovazione verso un impatto positivo sostenibile a beneficio delle persone, del pianeta e della prosperità.

Connettere Gen Z e aziende

Quest’anno, dopo un lungo periodo di pandemia che ha messo a dura prova realtà come quella di Enactus, tutti gli attori del network hanno celebrato il ritorno in presenza e vissuto le emozioni e lo spirito di collaborazione che rappresentano l’essenza di Enactus. Nel corso dell’evento, tra un momento di competizione e l’altro, si sono susseguiti ospiti speciali che hanno intrattenuto il pubblico e parlato di connessione tra la Generazione Z e aziende toccando vari temi, tra cui: talent attraction, diversity e sostenibilità, imprenditoria sociale giovane, soft skills, apprendimento esperienziale e un verticale sulle competenze.

I 15 atenei coinvolti

Le 15 università che hanno preso parte alla Competition: John Cabot University, Politecnico di Milano, Politecnico di Milano – Graduate School of Management, Università Ca’ Foscari, Università della Calabria, Università degli Studi di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, Università Politecnica delle Marche.

Luca Barbieri
Giornalista e imprenditore, co-founder di Blum

 

Foto di copertina: il team del Politecnico di Milano
Foto interna: il team dell’Università di Udine

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