Il laboratorio dell’Olimpiade. Led e sensori per leggere la performance

Un sistema di rilevamento ottico ad altissima tecnologia dotato di sensori opto-elettronici e un software proprietario per analizzare le performance di atleti professionisti e monitorarne l’andamento nel tempo. È Optojump Next, l’ha realizzato l’azienda altoatesina Microgate ed è stato uno degli ingredienti alla base dei più prestigiosi successi olimpici. C’è stato quindi il meglio dell’innovazione italiana dietro l’indimenticabile Olimpiade di Tokyo che ha visto gli azzurri conquistare l’oro nei 100 metri, nella 4×100 e nel salto in alto, solo per citare tre medaglie.

Precisione al millesimo di secondo

Ma, precisamente, di che cosa si tratta? In pratica Optojump Next è un sistema di rilevamento ottico, composto da una barra trasmittente e una ricevente. Ciascuna contiene dei led che, posizionati sulla barra trasmittente, comunicano di continuo con quelli posti sulla barra ricevente. Il sistema rileva eventuali interruzioni e ne calcola la durata. Questo strumento permette quindi la misurazione di tutti i parametri della corsa e consente di monitorare ed ottimizzare ogni singolo passo dell’atleta con una precisione di un millesimo di secondo.

Tutti i dati per vincere

Partendo da questi fondamentali dati di base, il software dedicato consente di ottenere con la massima precisione e in tempo reale una serie di parametri legati alla prestazione dell’atleta. L’assenza di parti meccaniche in movimento assicura precisione e grande affidabilità. Optojump Next rappresenta dunque un innovativo sistema di analisi e misurazione che ha introdotto una nuova filosofia di valutazione e ottimizzazione della performance nel mondo dello sport agonistico. Consente lo sviluppo di un programma di training specifico e personalizzato per l’atleta, basato esclusivamente su dati oggettivi ed esatti.

Dallo sport alla medicina

Una tecnologia che, grazie anche alla consulenza di Blum, è stata fatta conoscere all’ampio pubblico internazionale dell’evento olimpico giapponese. Ma non solo. Perché la soluzione di Microgate non è essenzialmente legata al mondo sportivo. La stessa tecnologia infatti viene utilizzata anche nell’ambito della riabilitazione medica e i centri fisioterapici più all’avanguardia si stanno sempre più spesso munendo di una sorta di laboratorio mobile per rendere accessibili ai medici tutta una serie di dati e di informazioni che possano permettere poi una valutazione del movimento quanto più completa possibile.

Foto: OptoJump Next