Live Demo: dal vino ai digital twin, la tecnologia si tocca con mano
Portare l’innovazione nei territori e far conoscere da vicino progetti e applicazioni concrete di tecnologie 4.0. Con questo obiettivo SMACT Competence Center, il centro di eccellenza per la diffusione delle tecnologie 4.0 creato da quaranta partner tra cui Università, centri di ricerca e aziende innovative del Triveneto, ha lanciato il progetto delle Live Demo. Un percorso che si sta concretizzando in questi mesi con l’inaugurazione e l’avvio di spazi di technology transfer innovativi dedicati a imprenditori e operatori da un lato e ricercatori e tech provider dall’altro. Spazi che, grazie a SMACT, si stanno diffondendo in tutte le regioni del Nordest. E che stanno ricevendo un’importante copertura mediatica, a livello locale e nazionale, grazie al supporto di Blum e ad un’attenta strategia di comunicazione.
Le «fabbriche scuola» del trasferimento tecnologico
Le Live Demo di SMACT sono vere e proprie «fabbriche scuola» che permettono di vedere e toccare con mano casi di utilizzo delle nuove tecnologie per la messa in pratica della digitalizzazione. Dimostratori di progetti basati su tecnologie come Intelligenza artificiale, Internet of Things, Big Data, Cloud Computing, Digital Twin. Il progetto di SMACT prevede di realizzarne cinque, diffuse in tutte le regioni del Nordest: di queste, tre sono già realtà.
Gemelli digitali a Trieste
La prima Live Demo a diventare operativa è stata Odyssea 4.0, inaugurata a ottobre 2021 negli spazi di Wärtsilä Italia – Opificio Digitale e Lean Experience Factory a Trieste. Un’installazione diffusa, che può contare su diversi punti di accesso dislocati tra i partner regionali che includono anche Brovedani, Danieli, Electrolux, Sissa, Università di Udine e Università di Trieste e focalizzata in particolare sul Digital Twin, cioè il gemello digitale di un sistema fisico, prodotto o processo. Una tecnologia che, grazie alle recenti innovazioni in ambito Industria 4.0 e alla diffusione crescente dell’IoT, sta diventando sempre più accessibile.
Verona, un brindisi alla tecnologia
La seconda è Fabbrica del Vino, un laboratorio sperimentale al servizio della filiera vitivinicola, realizzato con l’Università di Verona e inaugurato a novembre dello scorso anno. Si tratta di un sito di sperimentazione e dimostrazione di sistemi di raccolta ed elaborazione dati, che utilizza tecnologie 4.0 per controllare da remoto e automatizzare i processi di produzione, per analizzare in tempo reale campioni di mosto o il contenuto delle bottiglie. Il laboratorio lavora in “connessione” con il vigneto, il fruttaio e la cantina sperimentale di San Floriano, sito produttivo equipaggiato con i più avanzati sistemi di controllo e gestione dei processi. Dalla cantina, che si trova nella sede distaccata del dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, parte l’acquisizione dei dati in tempo reale per il controllo dei processi di vinificazione.
Macchine «parlanti» e finalità sociali a Rovereto
Terza tappa quella di Rovereto, dove è nata la Live Demo Machine to Machine, realizzata con il supporto scientifico di Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler e inaugurata a marzo negli spazi del Polo Meccatronica di Trentino Sviluppo. Semplificazione del lavoro per gli operatori e costi e produttività sempre sotto controllo: ecco i vantaggi delle tecnologie innovative che vengono presentate in questo spazio. Il tutto grazie a macchine connesse digitalmente, che interagiscono senza bisogno dell’intervento umano, che raccolgono dati e li scambiano tra loro facilitando e razionalizzando così i processi aziendali.
Ma il focus di questa Live Demo è anche su meccanica avanzata, veicoli AGV (autonomous guided vehicle) industriali a guida autonoma, ottimizzazione energetica e logistica, robot collaborativi (cobot). Al suo interno è presente Adige Sys LC5, prodotto dalla società del Gruppo BLM Adige SpA di Levico Terme, un macchinario lungo 18 metri e largo 6, specializzato in tagli laser super precisi su tubi e lamiere. Ma lo spazio potrà essere utilizzato anche per finalità sociali, grazie alla collaborazione con Ruotalibera, associazione di promozione sociale di Rovereto che promuove l’inserimento lavorativo di persone provenienti da categorie svantaggiate: i macchinari verranno utilizzati per la produzione di telai e l’assemblaggio di bici.
Le prossime tappe, Padova e Bolzano
Dopo la tappa di Rovereto il percorso di “messa a terra” delle tecnologie 4.0 da parte di SMACT proseguirà nei prossimi mesi, con l’inaugurazione delle Live Demo di Padova (From Farm to Fork) e di Bolzano (Human to Machine).
Andrea Fasulo
Content & media relations specialist, Blum