Twitch, oltre il gaming: tecnologia, brand e attualità
Twitch si è fatto conoscere come la piattaforma di video streaming in cui guardare persone mentre giocano ai videogiochi. Forse per la maggioranza degli utenti è ancora così, ma negli ultimi mesi, complice anche la pandemia, il social network caratterizzato dal colore viola si sta aprendo a nuovi generi e nuove modalità di fruizione, mostrando anche opportunità interessanti per le aziende.
Le origini e i numeri
Ma partiamo dall’inizio: Twitch è nato nel 2011 come “distaccamento gaming” del meno noto Justin.tv, e nel 2014 è stato acquisito da Amazon. Il suo funzionamento è molto semplice: ogni utente gestisce il proprio canale e può trasmettere in diretta, riprendendo con webcam o smartphone se stesso, la sua sessione di gioco, una conversazione con diversi utenti o altri contenuti presenti online. Oppure può semplicemente decidere di fare da spettatore, e seguire le dirette degli altri streamer.
E i numeri sono incredibili: tra gennaio e marzo di quest’anno, Twitch ha registrato 6,3 miliardi di ore viste. Un aumento di oltre il 16% rispetto al trimestre precedente e, soprattutto, un nuovo record per la piattaforma. I canali attivi, cioè che hanno trasmesso almeno una volta nei primi tre mesi del 2021, sono ben 12,5 milioni. A rincorrere questo trend ci sono anche Facebook Gaming e YouTube Gaming Live: quest’ultimo è al secondo posto tra le piattaforme di streaming, dopo Twitch, con “appena” 1,35 miliardi di views. Il social di Zuckerberg si ferma a 1,06 miliardi.
La categoria più seguita? Quella in cui si chiacchiera
Ma Twitch non si limita ai videogiochi, soprattutto negli ultimi mesi si è aperto ad altro. A dirlo sono i dati: la categoria più vista è “Just Chatting” (quattro chiacchiere) in cui gli streamer producono contenuti generici. C’è chi dialoga con i suoi fan, chi commenta le news del giorno, chi parla di politica, chi mette in onda “reaction video” commentando in diretta programmi televisivi, chi trasmette IRL (In Real Life) la propria giornata, filmandosi mentre va al parco, a fare la spesa o in viaggio. Il tutto mantenendo una totale connessione con gli spettatori, che possono commentare nella chat e interagire con lo streamer. Il target principale, in continua espansione, è prevalentemente maschile, composto quasi totalmente da generazione Z e millennial, molto digitalizzato e interessato a tecnologia, videogiochi e musica.
Le potenzialità di Twitch per il marketing
Le potenzialità di comunicazione sono quindi molto varie: Twitch può essere un prezioso strumento di marketing. Basti pensare a Porsche, che ha presentato con un mega evento interattivo – più di 900 mila gli utenti unici collegati – la sua prima auto elettrica in formula E. Se il target di Twitch è quello che fa al caso nostro, è anche possibile semplicemente acquistare degli spazi pubblicitari. Ma la piattaforma di streaming può anche essere utile per veicolare contenuti che si discostino dal puro intrattenimento, che riescano a trasmettere messaggi, raccontare la nostra realtà e farci conoscere. Senza prendersi troppo sul serio, e mantenendo tra le coordinate il concetto di «gaming», di esperienza «di flusso» e interattiva, come emerge dal payoff scelto dalla citata casa automobilistica per il suo evento, e che riportiamo qui sotto.
Esperimento Innovation Dudes
Stiamo sperimentando su questa piattaforma con Innovation Dudes, un canale nato dalla voglia di raccontare l’innovazione in modo ironico, rilassato ma cercando anche di portare contenuti interessanti e attuali, ogni mercoledì dalle 18. I tre Innovation Dudes sono Luca Barbieri, co-founder di Blum, Nicola Possagnolo, imprenditore digitale, e Alberto Mattiello, futurologo. Nelle 8 puntate realizzate finora, a cui si aggiungono estemporanei appuntamenti extra il venerdì, abbiamo affrontato una grande varietà di temi legati al mondo dell’innovazione come il design, la robotica, l’industria aerospaziale, l’educazione digitale. Abbiamo fatto incontrare in un “ring virtuale” due esponenti del mondo startup dalle idee opposte come Enrico Pandian e Riccardo Maggiolo, in un dibattito di un’ora e mezza che ha suscitato un’importante partecipazione di pubblico. Tra gli ospiti delle dirette anche Andrea Pagnin, research manager dell’Istituto italiano di tecnologia (IT) e Roberto Ragazzoni, direttore dell’osservatorio astronomico di Padova.
Dallo spazio all’attualità, i canali in crescita
Sono sempre più numerosi i canali ospitati su Twitch che sperimentano con successo format diversi dal gaming. C’è Adrian Fartade, che parla di astronomia, commenta in diretta i principali eventi di Nasa, SpaceX ed ESA e invita nelle sue dirette ricercatori, studiosi e divulgatori “spaziali”. Oppure Ivan Grieco, che nasce come commentatore di e-sports ma ha raggiunto un grande successo anche grazie alla sua attività quasi giornalistica di commento delle principali notizie nei quotidiani. Da citare anche Barbascura X, youtuber e divulgatore scientifico che racconta la scienza in modo scanzonato e ironico – oltre che su Twitch e YouTube, anche in un programma sul canale televisivo DMAX. Lo sbarco su Twitch nel 2020 di personaggi (o brand) dello star system musicale e televisivo italiano come Fedez e Alessandro Cattelan – che sui loro canali portano in dote una popolarità costruita su più tradizionali mezzi di comunicazione di massa – sancisce la definitiva trasformazione della piattaforma di live streaming in un fenomeno mainstream, ben oltre l’iniziale nicchia dei gamers.
Giacomo Porra
Cross-media content specialist, Blum
Immagine di copertina: elaborazione da foto di Drew Beamer da Unsplash. Foto interne: Adrian Fartade commenta in diretta un lancio SpaceX; La schermata finale dell’evento Porsche.