Le parole del 2023. Come ci immaginiamo l’anno nuovo
Audacia, Cambiamento gentile, ChatGPT, Città, Crescita?, Downshifting, Energia, Etica, Fallimento, Free speech, Imperfezione, Infomania, Informazione, Lavoro del futuro, Sostenibilità, Talento, Tempo, Zona critica. Anche quest’anno abbiamo fatto girare una mail tra i colleghi, “sfidando” ciascuno al gioco di individuare una parola significativa per raccontare come ci immaginiamo l’anno nuovo.
Il 2023 che immaginiamo è nelle parole che seguono: buona lettura (e se vi va, un gioco nel gioco è rileggere, a posteriori, le parole dell’anno scorso).
AUDACIA
In tempi di reiterate crisi è fondamentale non perdere la spinta e il coraggio di continuare a investire sull’innovazione.
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Giulia Cimpanelli
CAMBIAMENTO GENTILE
Dialogo, fiducia, riduzione dei conflitti: concetti chiave di un approccio all’organizzazione che ribalta le prospettive più tradizionali, partendo non dal comportamento, ma da ciò che lo determina.
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Andrea Fasulo
CHATGPT
La fondazione OpenAI ha recentemente rilasciato ChatGPT, una funzione divenuta virale in breve tempo: si tratta di un chatbot – una chat comandata da un’intelligenza artificiale – in grado di dialogare con naturalezza con esseri umani. Non solo: sa scrivere codice in svariati linguaggi di programmazione.
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Nicola Maioli
CITTÀ
Nel 2030 sette persone su dieci nel mondo vivranno in un contesto urbano: ora più che mai è necessario chiederci in quali città vogliamo vivere.
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Domenico Lanzilotta
CRESCITA?
La crescita è veramente l’unica misura dello sviluppo e la soluzione a tutti i mali? L’analisi di Vaclav Smil, Professore emerito alla facoltà di Scienze ambientali dell’università di Manitoba, Canada.
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Caterina Longo
DOWNSHIFTING
La semplicità volontaria come stile di vita e di pensiero: la nuova tendenza che coniuga decluttering – il liberarsi dal superfluo – e YOLO economy – la ricerca di un miglior equilibrio tra carriera e aspettative personali.
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Sara Menaldo
ENERGIA
Il traguardo della fissione nucleare si avvicina e indica un futuro con minore dipendenza dai combustibili fossili. Ma è un futuro ancora incerto e lontano. Un futuro su cui c’è molto da lavorare, da provare, sbagliare e rifare, insomma da innovare.
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Stefano Campolo
ETICA
Con il processo a Elizabeth Holmes e Theranos (ma anche con il fallimento di Ftx) si chiude un ciclo. L’innovazione ha bisogno di etica. E tutti, imprenditori, investitori, giornalisti, consumatori, dobbiamo fare la nostra parte.
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Luca Barbieri
FALLIMENTO
Quello positivo, però. Utilissimo per imparare a mettere a tacere la smania di perfezionismo e il bisogno di controllo che spesso ci soffoca. Perché fallire è vitale.
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Massimiliano Cortivo
FREE SPEECH
Musk si è comprato Twitter per farne l’agora del free speech. Dopo aver rivoluzionato il settore automotive e fatto atterrare razzi, cambierà anche il futuro dei social? Oppure riporterà tutti noi indietro di un decennio?
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Alessandro Di Stefano
IMPERFEZIONE
Per la prima volta l’intelligenza artificiale inizia a mostrarci davvero quanto presto sarà in grado di svolgere compiti creativi come la scrittura e la creazione di grafiche. A volte però ci dimentichiamo che l’AI funziona come noi: impara dagli errori. E qui, nell’imperfezione, sta il valore intangibile dell’umano.
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Roberto Rafaschieri
INFOMANIA
Da sole le informazioni non illuminano il mondo. Anzi possono oscurarlo. Il caos informativo ci scaraventa in una società post-fattuale che cancella le differenziazioni tra vero e falso.
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Francesca Ponzecchi
INFORMAZIONE
Don’t Look Up è stato il film dell’anno del 2021 ma è ancor più valido nel 2022. Racconta delle varie emergenze che ci sovrastano, a partire dalla più grave: il discredito della politica e dell’informazione. Il film è un invito all’importanza di guardare in alto e informarsi.
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Mara Scotto
LAVORO DEL FUTURO
Ecosostenibilità e rivoluzione digitale traineranno fortemente la domanda di lavoro dei prossimi anni.
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Erika Zaniolo
SOSTENIBILITÀ
Comunichiamo innovazione che rispetti il pianeta e le sue risorse.
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Enrico Albertini
TALENTO
L’innovazione nasce quando il talento incontra l’opportunità. Mettiamo in circolo i talenti e impariamo dai migliori per generare innovazione e guidare il cambiamento.
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Silvia Pagliuca
TEMPO
La complessità del rapporto col tempo – individuale e collettivo, lineare e circolare – è ricca di sfaccettature. Dopo il lockdown abbiamo tutti la certezza che il tempo sia cambiato e ora tutto scorra diversamente: si sono modificate la percezione e i significati più profondi legati al tempo. Abbiamo colto davvero le potenzialità di questo “nuovo rapporto”? Comprendere, gestire e valorizzare questi nuovi significati in ottica di benessere e innovazione – sia essa di impresa o dell’individuo – rappresenta una risorsa e una sfida da affrontare.
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Valeria Costa
ZONA CRITICA
Nelle geoscienze è lo strato fragile della Terra, spesso pochi chilometri, su cui si crea la vita e che risulta abitabile dall’uomo. Bruno Latour, filosofo scomparso di recente, la usa come metafora di una nuova consapevolezza dei limiti dell’uomo.
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Giulio Todescan
Foto di Alexandra su Unsplash