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Full remote. L’app italiana Akiflow plasma il lavoro oltre l’ufficio

«Nel full remote le persone si fermano e fanno i conti con se stesse. Riflettono seriamente su come stanno». Inizia così l’intervista a Nunzio Martinello pubblicata nei giorni scorsi da StartupItalia. Di questo nuovo modello di organizzazione del lavoro, il giovane imprenditore se ne intende: Martinello infatti, insieme ai soci Sebastiano Favaro e Nicola Possagnolo, con cui già aveva fondato la digital marketing company Noonic, ha dato vita ad Akiflow, una piattaforma digitale per la pianificazione efficiente del lavoro che è anche una «full remote company» a tutti gli effetti.

Un team internazionale

Ma che cosa si intende per «full remote» in pratica? Di fatto, non esiste una sede fisica attorno a cui ruota il lavoro del gruppo. Martinello, che di Akiflow è il ceo, è di base a Bangalore – dove tra l’altro di recente ha incontrato il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio, in visita agli startupper italiani che operano nella “Silicon Valley” indiana – mentre il cto Sebastiano Favaro mantiene le radici a Padova. Il team di Akiflow, formato da circa dieci persone, è invece sparso in cinque diversi Paesi e si ritrova in presenza in occasione di meeting periodici.

Una inbox unificata per aumentare la produttività

Akiflow può essere definita un consolidation tool perché inserisce e riorganizza in un unico flusso le informazioni che arrivano da decine di diverse applicazioni, incrementando così la produttività. Utilizzarla, secondo gli utenti, permette di risparmiare fino a due ore al giorno di tempo improduttivo. Un’altra buona definizione della piattaforma è time blocking app, perché aiuta a segmentare la giornata lavorativa in piccoli blocchi di tempo, ciascuno dei quali dedicati a una singola attività.

«Il workspace sta cambiando e servono nuovi strumenti per migliorare l’organizzazione individuale», così Martinello spiega a quali nuovi bisogni la piattaforma intende rispondere. «La nostra soluzione raccoglie in una inbox unificata, automaticamente, tutti i task presenti sulle decine di app che si utilizzano giornalmente, dalle email alle piattaforme di project management. L’integrazione con il calendario rende Akiflow la miglior rappresentazione del proprio tempo e delle proprie attività, diminuendo così il context-switching, ovvero il continuo cambio di focus dovuto al numero di app che usiamo e alle notifiche che riceviamo durante la giornata».

Il supporto dei tech angels

Se di recente Akiflow ha fatto notizia, anche grazie al lavoro di Blum che ne ha curato le strategie di media relation, non è soltanto per un business model che non prevede un ufficio fisico, ma per il round di investimenti del valore di 1,8 milioni di dollari che la società ha chiuso.

A credere nella piattaforma sono investitori internazionali, nomi di primo piano della scena tech: dal fondo Benson Oak Ventures a Yaron Samid, founder di TechAviv, da Eilon Reshef, co-founder di Gong, ad Adam Schwartz, founder e CEO di Articulate che ha raccolto 1,5 miliardi di dollari in uno dei più ricchi round A della storia, da Ayal Itzkovitz, Managing Partner di Pitango, a Matthew Trifiro, CMO di Vapor IO, a Dror Ceder, founder di Lumen.

Presenti anche gli investor italiani Enrico Pandian, imprenditore seriale già founder di FrescoFrigo e Checkout Technologies, e Matilde Giglio, founder della startup Even che punta a rivoluzionare il mercato delle assicurazioni sanitarie in India.

Assunzioni e stock options

Che Akiflow si muovesse in un orizzonte globale, d’altro canto, era chiaro fin dai suoi primi passi, quando era stata selezionata per un percorso di incubazione da Y Combinator, l’iconico acceleratore di startup in Silicon Valley in cui sono nate aziende come Dropbox, Airbnb, Stripe, Twitch e Coinbase, giusto per fare qualche nome. La nuova versione di Akiflow, lanciata nel giugno 2021, è stata «product of the day» e «product of the week» su Product Hunt, sito di riferimento per la selezione di nuovi prodotti in ambito tecnologico.

Una società che vive già in un mondo “oltre l’ufficio”, insomma, realizza una piattaforma che mira a organizzare i flussi di lavoro nel modo più flessibile e produttivo possibile. «Non esiste una giornata lavorativa da noi – racconta ancora Nunzio Martinello a StartupItalia –. Ci assicuriamo però che ogni giorno ci siano diversi punti di contatto con i colleghi online, come stand up col team o con un micro team». Tra gli obiettivi di Akiflow per il 2022 c’è un nuovo «round» di assunzioni, con la distribuzione di stock options per tutti i collaboratori.

Massimiliano Cortivo

 

Foto di copertina: Nunzio Martinello
Footo interna: il ministro Luigi Di Maio, Nunzio Martinello e la delegazione di innovatori italiani a Bangalore

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