it
IT

Editoria. Facciamo libri per comunicare territori e imprese

«Non ce ne rendiamo conto, ma la nostra ricchezza rispetto all’analfabeta (o di chi, alfabeta, non legge) è che lui sta vivendo e vivrà solo la sua vita e noi ne abbiamo vissuto moltissime». Questa celebre frase di Umberto Eco, tratta da una delle sue “Bustine di Minerva” sull’Espresso, è spesso usata da chi vuole raccontare gli effetti benefici della lettura. Meno noto, forse, è il fatto che in quella “bustina” il grande semiologo ricordava come l’invenzione della stampa – e quella della scrittura stessa – fossero state accolte, all’inizio, con terrore: si pensava che avrebbero ridotto la capacità degli uomini di ricordare, forse anche di pensare. Lo stesso meccanismo di difesa e diffidenza, annotava Eco, che si ripete ai giorni nostri con i nuovi strumenti di comunicazione digitale.

Una lezione che abbiamo ben presente anche in Blum: anche se negli strumenti digitali – legati a doppio filo al racconto dell’innovazione – abbiamo in un certo senso il nostro ambiente naturale, non possiamo prescindere dall’importanza della stampa. Non solo perché siamo (anche) giornalisti e subiremo sempre il fascino romantico della carta, ma semplicemente perché il libro è ancora, e anzi, sempre di più, il supporto più adatto per certi tipi di contenuto, quello che meglio si presta ad approfondire, ad alzare lo sguardo dagli smartphone e dalla tirannia dell’attualità.

Una serie sull’Alto Adige che cambia

I libri sono anche collectible, oggetti da tenere vicini, a casa o sul luogo di lavoro, fonti di ispirazione da sfogliare e risfogliare. Con i libri possiamo raccontare organizzazioni, imprese ma anche territori. Di recente abbiamo curato «Alto Adige Doc / 2. Una provincia confinata» del giornalista Massimiliano Boschi.

Si tratta del secondo volume della serie «Alto Adige Doc», che in 181 pagine raccoglie 44 tra articoli, reportage e interviste pubblicati tra il febbraio 2020 e la fine del 2021 sul quotidiano online Alto Adige Innovazione. Un racconto oltre gli stereotipi, un invito a guardarsi attorno, a partire dal confronto con altre realtà di confine in Europa.

Editore sia del libro che della testata digitale è Media Accelerator, la casa editrice di Blum, che per l’occasione ha ristampato la prima raccolta «Alto Adige Doc. Viaggio oltre gli stereotipi», una selezione di articoli pubblicati tra il 2019 e i primi mesi del 2020, anche nella versione in lingua tedesca «Südtirol Doc, eine Reise jenseits der Stereotypen».

Come acquistare i libri

I tre volumi sono disponibili alla libreria Ubik di Bolzano e nello store online di Amazon a questi link: «Alto Adige Doc / 2. Una provincia confinata»«Alto Adige Doc. Viaggio oltre gli stereotipi» e «Südtirol Doc, eine Reise jenseits der Stereotypen».

Cosa possiamo fare per te?
Scrivi a segreteria@blum.vision o usa il form qui sotto.
Parliamone