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Oltre 2 miliardi. L’anno record per gli investimenti in startup italiane

Si chiude un biennio da incorniciare per l’innovazione italiana. Dopo l’abbattimento, nel 2021, della soglia del miliardo di euro di investimenti annui raccolti dalle startup italiane, il 2022 conferma e accentua il trend di crescita, mettendo a segno un raddoppio.

Secondo i dati dell’Osservatorio Startup Hi-tech, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con InnovUp – Italian Innovation & Startup Ecosystem, nel 2022 gli investimenti totali in Equity di startup hi-tech italiane ammontano a oltre 2,1 miliardi di euro, un valore più che triplicato rispetto ai 694 milioni quantificati nel 2019.

Investimenti in startup italiane nel 2022

I 10 anni dello Startup Act

Pochi giorni fa si celebravano in un convegno a Roma i dieci anni dello Startup Act, la legge che ha per la prima volta riconosciuto e incentivato le startup e la filiera formata da incubatori e investitori.

I dati dell’Osservatorio Startup Hi-tech sembrano confermare che la strada intrapresa è quella giusta e che, dopo un lungo periodo di nanismo dell’ecosistema, oggi anche l’Italia può guardare più da vicino i numeri dei Paesi leader in Europa.

Si riduce il gap con l’estero

Secondo il report, infatti, oggi la dimensione relativa dell’ecosistema italiano formale è pari a circa un sesto rispetto a quello francese, circa un quarto rispetto a quello tedesco e con dimensioni paragonabili a quello spagnolo. Anche tra i capitali che vengono investiti in Italia è sempre più determinante la quota di quelli esteri.

«È la componente dei finanziamenti internazionali a determinare in maniera significativa il raggiungimento della soglia dei due miliardi di capitale raccolto – si legge nella nota diramata dall’Osservatorio del Politecnico di Milano –, con un valore più che raddoppiato, da 435 milioni a oltre 1 miliardo (precisamente 1.029 milioni) di euro, arrivando a costituire circa la metà dell’intero ecosistema».

Investimenti in startup italiane nel 2022 a confronto con Francia, Germania e Spagna

Più Venture Capital, meno crowdfuding

A trainare la crescita dell’ecosistema sono gli investimenti da parte di attori formali: fondi di Venture Capital indipendenti, fondi di Corporate Venture Capital aziendali (CVC) e fondi Governmental Venture Capital a guida pubblica (GVC). Questi hanno registrato una crescita del 44% rispetto al 2021, raggiungendo quota 731 milioni di euro.

In flessione invece il ruolo degli attori informali, la cui mole di finanziamenti registra una contrazione del 12%, passando da 449 a 400 milioni di euro nel 2022. Secondo la ricerca del Polimi, questo dato «potrebbe rispecchiare un primo giro di boa circa la maturità dell’ecosistema, dove diverse startup stanno ormai passando allo stato di scaleup, con operazioni tradizionalmente più associate al mondo formale».

Il segmento dell’Equity Crowdfunding ha registrato nel 2022 una contrazione rispetto all’ultima osservazione: i fondi raccolti tramite questa modalità sono scesi da 106 milioni di euro nel 2021 a 85 negli ultimi 12 mesi.

 

Grafici di Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
Foto di copertina di Annie Spratt da Unsplash 

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