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Startup Act. Dieci anni dopo, l’ecosistema guarda al futuro

Dieci anni fa veniva approvato lo Startup Act italiano: un decreto legge firmato dall’allora Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera riconosceva per la prima volta da un punto di vista normativo l’esistenza di un ecosistema dell’innovazione italiano, all’interno di un più ampio piano per rendere l’Italia un paese ospitale per le startup.

Un anniversario celebrato ieri, mercoledì 23 novembre, durante l’evento “10 anni di Startup Act” promosso da InnovUp, l’associazione che rappresenta la filiera dell’innovazione italiana e che ha riunito all’Auditorium Antonianum di Roma i principali rappresentanti dell’ecosistema quali abilitatori, investitori, startup, scaleup e corporate.

C’era anche Blum, che di questo ecosistema si sente parte e, attraverso la consulenza, la comunicazione e le attività di lead generation contribuisce ogni giorno a farlo crescere.

Gli interventi di Passera e Floridi

Tra gli interventi più importanti della giornata proprio Corrado Passera – che ha ringraziato Alessandro Fusacchia e Stefano Firpo, entrambi parte integrante della sua squadra ai tempi del lancio dello Startup Act – e il professore Luciano Floridi – che ha bacchettato il governo Meloni: «Un ministro dedicato al Digitale ci sarebbe voluto. Il digitale non è la ciliegina sulla torta, è la torta», ha detto il filosofo, riferendosi all’abolizione del ministero dedicato all’innovazione.

Corrado Passera

Dieci anni dopo, come sta l’ecosistema

Dopo dieci anni, come sta l’ecosistema che fu per la prima volta riconosciuto da quell’importante legge? Oggi le startup italiane raccolgono finanziamenti in crescita media del +50% ogni anno – come ricorda in una nota InnovUp –, sono nati i primi unicorni e nel 2021, per la prima volta nel nostro Paese, gli investimenti in startup hanno superato il miliardo.

Ma il divario strutturale con i principali Paesi europei resta ampio e diventa fondamentale attualizzare e semplificare il quadro normativo esistente, aumentare gli incentivi fiscali, mettere a sistema le agevolazioni per gli investitori e attuare politiche in grado di attrarre talenti e incentivare l’imprenditoria femminile.

Il gap con Spagna e Francia

«Dieci anni dopo l’introduzione dello Startup Act, prima legge organica sulle imprese innovative per il nostro Paese, gli investimenti in startup hanno superato il miliardo di euro di finanziamenti – dichiara Cristina Angelillo, presidente di InnovUp –. Ma, guardando all’estero, il gap da colmare è ancora consistente: nel 2021 le startup spagnole ricevevano infatti 6,6 miliardi, le francesi 11,6 miliardi e le tedesche 16,2 miliardi. Per questo è fondamentale condividere insieme le strade su cui è prioritario intervenire per innescare un circolo virtuoso che abbia, come finalità, un’effettiva valorizzazione e il consolidamento del comparto, settore strategico per il rilancio e lo sviluppo economico del Paese».

L’idea alla base è quella di arrivare ad un manifesto condiviso che sappia guardare ai prossimi dieci anni nell’ottica di agevolare e supportare le startup aumentando la competitività della filiera, snellendo gli adempimenti burocratici, superando l’attuale stratificazione normativa e favorendo l’internazionalizzazione di startup, PMI e centri di innovazione.

Il panel degli investitori

Tre nuove partnership

Proprio per questi motivi, InnovUp ha annunciato oggi anche tre nuove partnership con altrettante associazioni che condividono l’obiettivo comune di avvicinare il nostro Paese ai modelli di “startup nation” europei: Roma Startup (l’associazione dell’ecosistema dell’innovazione della Capitale), AgriFood-Tech Italia (l’associazione che raccoglie i principali abilitatori nazionali dell’ecosistema delle startup agrifood) e EdTechItalia (l’associazione delle realtà che mettono l’innovazione al servizio dell’educazione e della formazione).

L’evento “10 anni di Startup Act” è stato organizzato insieme a AgriFood-Tech Italia, AIEC, AIFI, AssoFintech, Edtech Italia, Italia4Blockchain, ItaliaFintech, Netval, PNICube, Roma Startup, Startup Turismo e in collaborazione con Angels4Women, Assodonna, Gammadonna, La Carica delle 101, SheTech, STEAMiamoci, Blockchain Italia, Italian Insurtech Association, Italian Tech Alliance, Angels4Impact, BusinessAngels.Network, Club degli Investitori, IAG, IBAN.

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