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Ecco le soluzioni innovative che cambieranno il mondo del running

 

L’unione fa la corsa. Lo sanno i ragazzi di Runwithme,che hanno ideato un’app che mette in rete i runner che frequentano le stesse zone per allenarsi. Ora per loro c’è un’altra corsa da fare, quella a Parigi 2020, per i campionati europei di atletica leggera. Un premio che si sono aggiudicati vincendo, insieme alle altre due startup U-Step e Runnity, la due giorni di runHack, la maratona di sviluppo di progetti per rivoluzionare il mondo del running organizzata da Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera) e Tree, che si è tenuta il 20 e 21 settembre al Foro Italico di Roma.

Tre le sfide per le quali i partecipanti erano chiamati a trovare soluzioni innovative: Go Runcard!, dedicata a sistemi che aumentino il coinvolgimento in RunCard, la prima community dei runner creata da Fidal; Sport City Life, che mira a rendere più smart la corsa nei centri urbani; Sport Future, ovvero la tecnologia applicata al miglioramento delle performance dei runner, dai dispositivi indossabili al cibo. Al termine della due giorni ad alto tasso tecnologico si è tenuta una sessione di pitch, in cui i partecipanti hanno raccontato i loro progetti a una giuria di esperti.

Le tre idee vincitrici

Runwithme è una app che mette in contatto i runner che corrono nella stessa città su percorsi simili a orari simili; si integra con le app già utilizzate nel mondo della corsa, elaborandone i dati per fornire agli utenti un’esperienza ancora più coinvolgente e stimolante. La app presenta a ciascun utente gli sconti più adatti al suo profilo e le opportunità e i servizi offerti da Runcard, con un meccanismo di premialità.

«Ci siamo iscritti con molta curiosità – raccontano i cinque ideatori della app – perché è la prima volta che un hackathon viene organizzato da una Federazione Sportiva. Siamo molto soddisfatti dell’organizzazione e del contesto. Siamo già stati contattati per discutere del futuro della nostra idea ed è la prima volta che ci capita. È stata un’ottima esperienza in un contesto suggestivo come il Foro Italico».

U-Step è una app che promuove un sistema di premialità, monitorando con un tracker l’attività fisica quotidiana, per stimolare ad adottare stili di vita all’insegna della sostenibilità e del movimento. Si integra all’interno delle smart city e propone nuove risorse alle aziende per i programmi di welfare. “Camminare può spingere la città a correre” è lo slogan scelto dagli ideatori.

Runnity, infine, ha il proprio focus sull’alimentazione e propone partnership, sinergie e consegne dedicate dal ristorante alla scrivania. Propone una scontistica e menu creati ad hoc con l’obiettivo di far seguire una dieta sana a chi intraprende l’attività sportiva.

Fidal e Tree, in sintonia per l’Open innovation

«Ci occupiamo di Open innovation, che significa far incontrare gli innovatori e le imprese – ha osservato il ceo di Tree Antonio Perdichizzi – e in occasione di runHack hanno collaborato infatti talenti, mentor, imprese. Profili eterogenei che hanno risposto con le loro competenze a challenge verticali lanciate dalle aziende. Le sfide sono il nostro pane quotidiano, e con Fidal condividiamo questo spirito: chi fa sport non si accontenta mai, vuole il meglio da se stesso e cerca sempre di migliorarsi. In questo la tecnologia può fornire un grande stimolo».

«Impariamo a guardare il futuro con gli occhi dei giovani e degli innovatori – ha detto il segretario generale della Fidal Fabio Pagliara -. Siamo fieri di essere stata la prima Federazione a promuovere un hackathon a tema running Questi due giorni sono stati estremamente stimolanti, ricchi di idee e proposte innovative che avranno un impatto positivo nel mondo dello sport. A dimostrazione che la tecnologia può essere un grande alleato, e non un competitor come spesso viene percepito. Complimenti a Tree e a tutti i ragazzi che si sono messi in gioco in questa maratona tecnologica».

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