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Non solo Var
La tecnologia cambia il modo di fare sport (e di comunicarlo)

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Non c’è solo il Var: la tecnologia Video Assistant Referee – introdotta nel calcio italiano a partire dal campionato di Serie A 2017-18 – accende gli animi e conquista le prime pagine e i social per le polemiche sulle decisioni arbitrali che avrebbe dovuto sopire. Eppure si tratta solo della punta di un iceberg, il segno più evidente di un fenomeno che interessa tutto lo sport: l’avvento della tecnologia che cambia regole e modalità con cui le performance dei corpi «in gioco» vengono preparate, misurate, comunicate e «vendute».

var center

Fin dai dischi di pietra, ferro, bronzo e rame forgiati per i lanciatori ai tempi di Omero, sport e tecnica viaggiano di pari passo, influenzandosi a vicenda. Ma la trasformazione digitale degli ultimi anni ha impresso a questa dinamica un’accelerazione esponenziale che, come in un effetto domino, va a investire l’ambito della comunicazione.

Ce ne accorgiamo quando una diretta streaming di DAZN va a singhiozzo, o quando un arbitro, sulla base delle immagini registrate dal Var – di cui ai mondiali in Qatar nascerà un fratello minore, il fuorigioco semiautomatico Saot –, annulla un gol alla nostra squadra del cuore. Ma sotto c’è molto di più.

Le Olimpiadi di Tokyo e i telecronisti di Twitch

Abbiamo già raccontato, qui su blum.vision, due begli esempi di questo mutamento in atto. Nell’agosto 2021, reduci dall’entusiasmo per le vittorie dell’atletica italiana alle Olimpiadi di Tokyo, a partire dallo storico oro di Marcell Jacobs nei 100 metri, spiegavamo come dietro quelle medaglie ci fosse una tecnologia italiana, quella di Optojump Next, un sistema di rilevamento ottico realizzato dall’azienda altoatesina Microgate, che permette di misurare di tutti i parametri della corsa e di monitorare ed ottimizzare ogni singolo passo dell’atleta con una precisione di un millesimo di secondo.

optojump

Passando dal dietro le quinte alla messa in scena della diretta sportiva, qualche mese più tardi il giovane caster Alvise Zennaro ci ha svelato i segreti delle cronache su Twitch delle partite di Esport, i videogiochi che appassionano milioni di persone in un palcoscenico realmente globale.

A proposito di Esport, lo scorso maggio la Fifa ha annunciato la rottura della partnership quasi trentennale con la società Electronic Arts: l’edizione 2023 del celebre videogioco FIFA sarà l’ultimo prodotto dalla casa di produzione nordamericana, e dall’anno successivo la federazione internazionale che governa il calcio produrrà videogiochi concorrenti, fatti «in casa». L’obiettivo è fare cassa con gli introiti del lucroso mercato videoludico.

La Formula 1 punta sull’efficienza per tornare centrale

Automobilismo e motociclismo sono naturalmente legati alla tecnologia: innovano per definizione. Negli ultimi anni però questo ruolo si era un po’ appannato, ed è solo di recente che la Formula 1 sta tornando a posizionarsi come traino innovativo per il settore dell’automotive, spingendo verso tecnologie green ad altissima efficienza e soprattutto di impatto diretto per la mobilità stradale.

Al contrario di quanto accaduto negli ultimi 15 anni, dopo la crisi del 2008, questo sport torna a stimolare l’interesse dei grandi colossi automobilistici, come Volkswagen, che presto entrerà nell’arena della F1 raggiungendo i rivali di Daimler – pluricampioni del mondo con Mercedes – attraverso i suoi marchi Audi e Porsche, sembra a partire dal 2026.

formula 1

Questo rinnovato interesse si lega al cambiamento climatico che ha portato l’Unione Europea a premere sull’acceleratore per quanto riguarda la messa al bando dei motori a combustione, introducendo l’obbligo per i costruttori di vendere esclusivamente veicoli a zero emissioni dal 2035.

La Formula 1 si muove di conseguenza e con gli ultimi regolamenti per la realizzazione dei motori approvati quest’anno, che entreranno in vigore proprio dal 2026, prevede la realizzazione di motori ibridi ancora più efficienti di quelli attuali, con una componente elettrica da 350kw e un motore turbo v6 che sarà alimentato esclusivamente da carburanti sintetici, a bassissima impronta carbonica.

In questo caso la tecnologia diventa immediatamente un tema di comunicazione e di reputazione, di fronte a un’emergenza climatica di cui le opinioni pubbliche e i mercati sono sempre più consapevoli. Il target annunciato dal sistema F1 è il raggiungimento delle zero emissioni nel 2030.

Startup, big data e neuroscienze

Se nascono tante startup, significa che un mercato è in movimento, e lo sport anche in Italia è un tema «caldo». La storia del momento è quella di Kama Sport, startup nata a Paratico in provincia di Brescia, che si prepara a sbarcare in Australia, Germania e Francia, dopo aver già messo un piede in Brasile e negli Usa e aver concluso un aumento di capitale di un milione di euro.

Il business di Kama Sport? Gli algoritmi, ovvero software che offrono agli staff di video analisti delle squadre di calcio migliaia di dati visualizzabili tramite grafici, dalla velocità media di un giocatore al numero di azioni compiute, dal numero di chilometri percorsi ai contrasti vinti. Insomma, i big data applicati allo sport. Tra i clienti ci sono squadre di primo piano come Milan, Inter, Napoli, Sassuolo e Cagliari.

Atalanta Vedrai

Da tenere d’occhio anche Vedrai, startup attiva nell’ambito dell’intelligenza artificiale che di recente ha annunciato l’acquisizione del 60% di Indigo.ai, azienda che progetta e realizza assistenti virtuali. Un accordo siglato in agosto tra Vedrai e Atalanta riguarda un utilizzo ad ampio raggio delle tecnologie AI, con particolare riferimento allo scouting di giovani talenti. Crescere un vivaio, come quello che rappresenta un fiore all’occhiello della squadra bergamasca, non è più solo questione di intuito e attenzione costante, ma sempre più richiede un approccio scientifico.

Un’attitudine di cui è maestro Jurgen Klopp, che quando con il suo Liverpool ha conquistato la Coppa di Lega 2022 ha ringraziato esplicitamente neuro11, azienda tedesca che applica le neuroscienze al campo da gioco. «I calciatori – si legge in un articolo su Rivista Undici – vengono equipaggiati con degli elettrodi che misurano l’attività elettrica del cervello, così da stabilire se sono “in the zone”, ovvero perfettamente concentrati rispetto a ciò che devono fare durante l’esecuzione di uno schema su angolo o punizione, o prima di battere un calcio di rigore». Proprio i calci piazzati nell’ultima stagione si sono rivelati l’arma segreta dei Reds.

Oltre la sponsoriship: Nft e Spotify

C’è poi il vasto mondo degli Nft: la crypto economy è un terreno vergine che il mondo del calcio, alla perenne ricerca di risorse economiche fresche, ha iniziato a esplorare dopo lo stop forzato alle partite dettato dalla pandemia. La nuova frontiera del collezionismo digitale alletta tutte le maggiori società e, come racconta Calcio e finanza, la piattaforma di engagament Socios.com ha generato nel 2021 attraverso la vendita di Fan Token la cifra di 150 milioni di euro da condividere con le squadre partner.

Si tratta di partnership che ridefiniscono il classico concetto di sponsorizzazione e vanno nella direzione di aprire nuovi territori «virtuali» da sfruttare commercialmente. Il caso più eclatante è forse l’accordo tra il Barcellona e Spotify che, come spiega ancora Rivista Undici, mette in gioco da un lato gli ambìti dati delle centinaia di milioni di tifosi che la squadra blaugrana conta in tutto il mondo, dall’altro possibili sinergie nel campo della creazione di contenuti. Quanti podcast può generare un club con una storia incredibile come il Barça?

L’immagine diffusa dal Barcellona sui suoi profili social per annunciare l’accordo è solo un antipasto delle potenzialità in campo: campioni come Alexia Putellas, Piqué e Pedri sono ritratti a fianco di star della musica pop come Justin Bieber, Shakira e The Weeknd.

Massimiliano Cortivo

barcellona spotify

Foto di copertina di Thomas Serer su Unsplash  

All’interno: il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina alla presentazione della nuova sala Var centralizzata, allestita presso l’International Broadcast Centre di Lissone, nell’ottobre 2021, fonte aia-figc.it;
Optojump Next;
una Mercedes a Silverstone, fonte Carl Jorgensen su Unsplash;
presentazione della partnership tra Atalanta e Vedrai, da sinistra Luca Percassi, Michele Grazioli e Maurizio Costanzi, fonte atalanta.it;
la card diffusa dal Barcellona per annunciare la sponsorizzazione di Spotify, fonte newsroom.spotify.com.

Inviaci la tua storia di innovazione
 
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Che cosa facciamo

Blum è una società di consulenza specializzata nel comunicare l’innovazione. Costruiamo opportunità di business e di open innovation integrando tre aree d’azione:


1. Strategie e strumenti di comunicazione corporate
Analizziamo il potenziale dei nostri clienti e costruiamo piani editoriali su misura. Creiamo contenuti estraendo valore dalle loro storie. Dai magazine ai blog, dai video ai social network.


2. Ufficio stampa e media relations
Siamo professionisti dell’informazione, parte di una rete internazionale di contatti in continua evoluzione. Web, carta stampata, radio e televisione: trasformiamo le storie dei nostri clienti in notizie.


3. Eventi
e lead generation
Progettiamo strategie di PR ed eventi online, onlife e in presenza. Possiamo contare su competenze professionali ed esperienza nel settore fieristico e nel sistema degli eventi.

 

Cosa possiamo fare per te:
media relations, conferenze stampa, comunicati stampa, piani editoriali, press tour, podcast, articoli per blog, newsletter, gestione di eventi, progettazione di eventi, webinar, innovation village, startup competition, comunicazione per campagne di equity crowdfunding, copertura di eventi dal vivo, libri, magazine cartacei e online, social media management (Facebook, Instagram, LinkedIn, Clubhouse, Twitch, Twitter…), pianificazione ADV, rassegna stampa, moderazione di incontri…

Team

Siamo un team multidisciplinare con competenze specifiche nei campi della comunicazione, dell’organizzazione di eventi e del business matching.

Luca Barbieri

Founding partner
Giornalista e cofondatore di Blum, appassionato di innovazione, imprenditore, presentatore TV, insegna linguaggio giornalistico all’Università di Padova. Ha lavorato per oltre dieci anni in RCS, contribuendo alla creazione di Corriere Innovazione. È consulente per imprese innovative e istituzioni che operano nei campi della ricerca e del trasferimento tecnologico. La sua missione è costruire ponti e connessioni. Con ogni mezzo necessario.

Domenico Lanzilotta

Founding partner
Giornalista e cofondatore di Blum, ha coordinato una rete di quotidiani locali. Da più di dieci anni aiuta imprese e organizzazioni a fare della comunicazione una leva di business e di evoluzione. Attraverso formazione e ricerca, accompagna professionisti e aziende lungo percorsi di miglioramento alla definizione di strategie e pratiche di comunicazione che generano risultati. Tangibili.

Francesca Ponzecchi

Founding partner
Professionista delle pubbliche relazioni e cofondatrice di Blum, da più di vent’anni si occupa di pianificazione e realizzazione di eventi e strategie di networking. Ha lavorato per dieci anni nell’area marketing per RCS. Appassionata di innovazione, ha contribuito alla creazione di Corriere Innovazione. Crede nel valore di relazioni e sinergie per sviluppare business sostenibili.

Massimiliano Cortivo

Head of content & media relations
Giornalista, in Blum dal 2017, coordina le attività editoriali e si occupa di consulenza strategica per i clienti. Concepisce piani editoriali crossmediali e cura le media relations a livello nazionale e internazionale. Per tredici anni redattore al Corriere del Veneto (RCS). È laureato in lingue e letterature straniere.

Content & media relations

Enrico Albertini

Content & media relations strategist
Giornalista, in Blum dal 2014. Crea, elabora e coordina progetti editoriali crossmediali. Ha lavorato con numerosi giornali, tra cui Il Mattino di Padova e Corriere del Veneto (RCS). È anche portavoce del rettore dell’Università di Padova. Laureato in scienze della comunicazione, ha conseguito un master in giornalismo.

Silvia Pagliuca

Content & projects strategist
Giornalista, coordina progetti editoriali crossmediali e si occupa di consulenza nella comunicazione per le aziende. Scrive di innovazione, lavoro e sostenibilità per giornali e riviste di settore. Laureata in scienze della comunicazione, ha conseguito un master in gestione della comunicazione sociale, politica e istituzionale e un master in giornalismo.

Giulio Todescan

Content & media relations strategist
Giornalista, in Blum dal 2015, coordina progetti editoriali crossmediali e si occupa di consulenza nell’ambito della comunicazione, ufficio stampa e media relations. Ha collaborato per dieci anni come freelance con numerose testate, tra cui Corriere del Veneto (RCS). È tra i promotori di “Working Title Film Festival” e ha co-diretto due film documentari. È laureato in scienze della comunicazione.

Giulia Cimpanelli

Innovation content specialist
Giornalista, si occupa di consulenza nella comunicazione, creazione di contenuti e social media management. Esperta di innovazione, startup ed economia, collabora con il Corriere della Sera da oltre dieci anni, principalmente con gli inserti L’Economia e Corriere Innovazione. Ha scritto per diverse testate: StartupItalia, Millionaire, Donna Moderna, TTG Italia, Glamour, Myself, Iodonna e altre.

Valeria Costa

Media Relation Specialist
Press officer e comunicatrice. Gestisce le relazioni con i media nazionali e internazionali, occupandosi di ufficio stampa e strategie di comunicazione. Ha lavorato per importanti aziende del settore moda, automotive e finanziario e collaborato con rilevanti agenzie di marketing e comunicazione. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha un Master in Comunicazione d’Azienda.

Alessandro Di Stefano

Innovation content specialist
Giornalista, esperto di innovazione, startup e tecnologia, crea contenuti, news e cura la gestione di pagine social. Dal 2018 collabora con StartupItalia. Ha esperienza nel giornalismo ambientale: collaboratore di Rivista BC, collaboratore e social media manager per FIAB. Laureato in storia, ha conseguito un master in giornalismo.

Andrea Fasulo

Content & media relations specialist
Giornalista e copywriter, si occupa di strategie editoriali, produzione di contenuti e media relations. Ha lavorato nel campo del patrimonio culturale, collaborato con numerose testate, tra cui Il Sole 24 Ore, e accumulato esperienza nelle relazioni con i giornalisti sia da freelance che per agenzie di comunicazione. È laureato in storia contemporanea.

Denise Faticante

Media relations specialist
Giornalista e comunicatrice. Si occupa di relazioni con i media, di ufficio stampa e strategie di comunicazione. Per vent’anni anni ha lavorato per numerose testate, passando dalla carta stampata al web alle agenzie di stampa. Tra le principali esperienze il gruppo editoriale E Polis e le agenzie LaPresse e AdnKronos. Laureata in lettere classiche.

Caterina Longo

Content & media relations specialist
Comunicatrice e copywriter si occupa di pianificazione e sviluppo di progetti editoriali crossmediali, contenuti e media relations. Ha una lunga esperienza come ufficio stampa nel settore dell'arte contemporanea. È laureata in Lettere Moderne ed ha una formazione in economia e management dei musei e dei servizi culturali.

Andreas Inama

Content specialist
Specializzato in analisi e monitoraggio dei media. È stato supervisore dei team delle dirette per la piattaforma di notizie sportive spox.com, poi responsabile marketing in Pro-Tec Italia, prima di lavorare come giornalista freelance per Salto.bz. È laureato in scienza della traduzione e in media e comunicazione.

Susanne Pitro

Content specialist
Giornalista con esperienza in carta stampata, TV e media online, specializzata in economia e scienza. Ha lavorato per anni in testate locali come Dolomiten, ff - Das Südtiroler Wochenmagazin, salto.bz, fa parte dell'ufficio stampa della Libera Università di Bolzano e crea contenuti per diversi prodotti editoriali e televisivi. Laureata in economia, ha conseguito un master in giornalismo.

Roberto Rafaschieri

Content & social media specialist
Giornalista, copywriter, e comunicatore specializzato in Diversity & Inclusion. In Blum dal 2021, svolge attività di ufficio stampa, media relations, social media management e si occupa della produzione di contenuti multimediali. Collabora con il quotidiano il mattino di Padova, ed è consulente per imprese e professionisti per la comunicazione inclusiva e l'accessibilità digitale. È laureato in filosofia.

Lead generation, event, operations

Nicola Maioli

Graphics & operations strategist
Consulente di comunicazione specializzato nel graphic design. Dal 1999 si occupa di progetti di comunicazione sviluppando strumenti online e offline e nell’organizzazione di eventi. Ha collaborato al lancio di alcuni dorsi locali e prodotti di RCS, collabora da 20 anni con Fondazione Città della Speranza.

Mara Scotto

Lead generation & event strategist
Project manager, coordina progetti ed eventi e sviluppa nuove opportunità di incontro tra le imprese. Per oltre dieci anni è stata product manager per le edizioni di Campania e Puglia del Corriere del Mezzogiorno (RCS). Vive e lavora a Milano. È laureata in lettere moderne.

Sara Menaldo

Lead generation & event specialist
In Blum dal 2018, per eventi connessi all’innovazione esplora il panorama imprenditoriale e si occupa delle pubbliche relazioni. Appassionata di organizzazione di eventi, progetti culturali e storytelling, è laureata in lingue moderne e ha conseguito un master in management degli eventi e delle attività culturali.

Erika Zaniolo

Administration & operations specialist
In Blum dal 2019, si occupa principalmente degli aspetti amministrativi dell’azienda e fornisce supporto di segreteria alla redazione e all’organizzazione degli eventi. Ha lavorato per dodici anni in un’agenzia di viaggi di Padova. È diplomata in ragioneria.

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Eventi accessibili

Eventi accessibili: linee guida per speaker

Al fine di garantire una quanto più ampia fruibilità dei contenuti degli eventi, i relatori possono adottare alcune semplici misure di accessibilità durante panel e interventi frontali.

 

1. Eloquio
Parlare in modo chiaro, rivolgendosi verso la platea, senza coprirsi la bocca con le mani o con il microfono, che può essere tenuto a 10cm (utile a persone ipoacusiche, sorde – che eventualmente possono leggere il labiale – ma anche persone con disabilità cognitive che beneficiano della chiarezza dell’eloquio).

 

2. Linguaggio
Usare un linguaggio lineare, limitando per quanto possibile l’uso di figure retoriche (utile soprattutto a persone neurodivergenti, con difficoltà nell’interpretazione del linguaggio figurato).
Esplicitare/spiegare sigle e termini molto tecnici utilizzati (utile a tutti).

 

3. Tempi
Evitare di sovrapporsi mentre altri relatori parlano, durante un panel, per non creare confusione nell’audio (utile a tutti ma soprattutto persone neurodivergenti o con disabilità cognitive).
In assenza di un moderatore, ripetere ad alta voce per la platea eventuali domande che vengono poste senza microfono (utile a tutti, in particolare a persone ipoacusiche).

CES 2023

Empowering the Italian innovation worldwide

Blum joins forces with Digital Dynamic to support the Italian expedition at CES 2023

 

In partnership with Alberto Mattiello’s US-based digital agency, Blum will carry out PR and media outreach activities for the Italian Trade Agency (ITA) and the Italian exhibitors at CES® 2023 – the most influential tech event in the world, that will take place in Las Vegas, NV from January 5th to January 8th.

 

PR activities will channel media coverage on the Italian expedition at CES, highlighting the added value of ITA’s work in selecting the most interesting projects to represent the Italian innovation ecosystem at the most relevant showcase in the world – generating interest both in the Italian and the international media, while multiplying business opportunities for exhibitors.

 

CES is the gathering place for all who thrive on the business of consumer technologies. A high-level business event that touches all industries, it is the place where business gets done.

 

A platform for innovators of all sizes to build their brands, CES is where every major technology company on the planet participates in some way — by exhibiting, speaking, sponsoring, attending or holding business meetings.

 

Owned and produced by the Consumer Technology Association (CTA)®, CES features every aspect of the tech sector. CES 2023 will take place in person in Las Vegas, and digitally, Jan. 5-8, 2023.

 

For inquiries: ces@blum.vision

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